Strumenti, Tecniche e Disegni

Telaio

Esistono due tipi di telai, Il telaio orizzontale usato dalle tribù nomadiche è facilmente trasportabile poichè costituito da due tronchi di legno poggiati orizzontalmente al terreno. Mentre Il telaio verticale fisso é costituito da un'impalcatura verticale e viene usato in prevalenza dalla popolazione residente.

L'annodatura

Esistono principalmente due tecniche di annodatura: il Torkibaft o nodo Ghiordes (nodo turco) simmetrico il Farsibaft o nodo Senneh (nodo persiano) asimmetrico. Esiste inoltre il nodo Jofti (doppio) detto anche "truffaldino" in quanto usato per sveltire il lavoro nei manufatti di qualità più commerciale. Questo nodo viene eseguito avvolgendo un filo di trama intorno a quattro fili di ordito anzichè intorno a solo due come avviene nei nodi normali.


I disegni

Il disegno può essere spontaneo o derivare da cartone. Il disegno spontaneo viene inventato  e realizzato dallo stesso annodatore seguendo la memoria storica della propria etnia.
Si esprime al meglio in manufatti di origine nomadica tipo Gabbeh, Qashqai, Lori, dove
viene lasciata spaziare la libertà espressiva dell'annodatore. I manufatti più precisi vengono
 invece eseguiti copiando un cartone, cioè un disegno realizzato su carta millimetrata,
 dove colori, decori e numero di nodi sono predefiniti. In alcuni casi viene eseguita anche
 una prova o campione detto Vaghireh. Esso costituisce un quarto del tappeto e serve per
 verificare l'armonia dello schema compositivo e degli abbinamenti cromatici disegni
impiegati sono di diversa tipologia: floreali, geometrici, a rosone centrale, giardino,
 albero della vita, preghiera a campo libero, botteh, golfrang, herati, figurati, caccia.